photo-5

Cariche Sociali

Presidente: Professore Notaio Giuseppe AM Trimarchi

Vice Presidente: Notaio Andrea Maistello

Comitato Scientifico

Presidente: Notaio Giancarlo Iaccarino

Notaio Gianfilippo Laurini

Notaio Valeria Zampaglione

Notaio Gabriella Quatraro

Notaio Sergio Luoni

Notaio Diego Barone

Professore Notaio Giuseppe AM Trimarchi

CDA

Presidente: Professor Notaio Giuseppe AM Trimarchi

Notaio Margherita Gottardo

Notaio Andrea Maistrello

Notaio Patrizia Pagano

Notaio Diego Barone

Avv. Emanuele Finaldi

Avv. Salvatore Sanzo

La Nostra Storia

Sintetizzare una storia è difficile.
Bisogna avere le qualità dello scrittore, l’abilità del narratore, le capacità del cronista. Occorre padroneggiare le parole per adattarle allo svolgimento dei ricordi che sono fatti di eventi, di storie, e, soprattutto, di persone e passione.

Non posseggo tutte queste abilità, ma sono stato e sono testimone di una serie positiva di fatti che rendono questa Associazione quel che oggi è: un’organizzazione affidabile e qualificata di professionisti che condividono l’idea della centralità e del valore della cultura giuridica tecnico-professionale ed accademica.

Civil Law nasce per scelta di un gruppo di giovani laureati e praticanti notai che mi convinse della necessità di organizzare in modo innovativo l’approccio alla preparazione del concorso notarile.

La novità stava nell’idea di far partecipare chi studia all’organizzazione di quel che si studia , di delinearne le tematiche accanto a quelle tradizionali, di contribuire alla ricerca degli aspetti più moderni, di ri-combinare l’approccio tradizionale fatto di schemi ordinati derivanti dalla più importante scuola napoletana di preparazione notarile, quella del mai abbastanza ricordato Presidente Guido Capozzi, con le nuove pulsioni casistiche ed applicative da più parti segnalate come indispensabili per la preparazione di un concorso così difficile.

Eravamo nel 2004. Era appena entrata in vigore, in Italia, la Riforma del Diritto delle Società di capitali e cooperative. La cultura giuridica notarile viveva una stagione effervescente.

Con la sottoscrizione dell’atto costitutivo dell’Associazione e la modalità di far partecipare gli allievi all’organizzazione di una “Scuola” e dei suoi Eventi si avvia un periodo – per mia parte – fatto di studi intensissimi nel settore del diritto dell’impresa.
La mia lunga esperienza di quegli anni, e poi in molti altri successivi, all’interno dell’Ufficio Studi del Consiglio Nazionale del Notariato, la lungimiranza di chi , all’epoca, credeva nella condivisione del valore della cultura giuridico-applicativa e soprattutto all’idea che essa non fosse appannaggio di sepolcri imbiancati quanto piuttosto un complesso vivido e pulsante di strumenti su cui riflettere con l’ausilio dei più giovani cui affidare la ricerca per l’innovazione delle idee e delle applicazioni, maturò – tra il 2005 ed il 2006 – una collaborazione (prima di allora sconosciuta) tra i giovani allievi-associati con i Notiziari del C.N.N. declinando l’idea di un approccio fino ad allora assolutamente inconsueto per la cultura notarile.

I risultati straordinari dei componenti del “primo comitato di redazione” dell’Associazione (oggi tutti notai) spinsero la maggior parte di essi a sollecitare molte e nuove iniziative, peraltro tutte innovative.

Così la registrazione del nome anche come “marchio”, il sito internet con funzione “interattiva”, l’accreditamento per la formazione professionale notarile prima, e poi per tutte le cd. “professioni giuridiche”, l’organizzazione di eventi formativi che unissero sempre più frequentemente notariato, accademia, avvocatura, magistratura, ed altre professioni legali divennero ben presto elementi combinati di un modo di pensare che ha contribuito – senza falsa modestia – ad alcuni cambiamenti, ritengo positivi, nell’approccio proprio della cultura giuridica notarile degli ultimi quindici anni.

Gli oltre 700 giovani che sono transitati ne sono una prova lampante e soddisfacente.

L’associazione Civil Law diventa ben presto il primo “ente privato” non profit che eroga il maggior numero di crediti per la formazione permanente dei notai (ovviamente dopo la Fondazione Nazionale per il Notariato) .
Con l’Università – a parte l’ammirazione – v’è “corrispondenza di amorosi sensi”.

Il tentativo di scardinare perimetri fissi a favore di un multiculturalismo d’approccio nei problemi giuridici che ponesse al centro del sistema valori e non schemi ottenne grazie al Convegno “Il Bilancio spiegato ai Giuristi “ del 2008 una sponda formidabile come dimostrarono allora i convinti interventi di Oreste Cagnasso, Amedeo Bassi, Giancarlo Laurini, e quello del compianto Vincenzo Buonocore, per citarne solo alcuni.

Emblematicamente, da quell’anno nasce una collaborazione stabile tra i più importanti lavori convegnistici dell’Associazione e la Casa Editrice Ipsoa. I noti Quaderni del Notariato più volte si sono arricchiti dei contributi dell’Associazione.

Tra il 2009 ed il 2011 con Andrea Maistrello (ad oggi Vice-Presidente) si sviluppò l’idea di una condivisione di iniziative con altre associazioni notarili diverse per spirito ed obiettivi, mantenendo pur sempre ferma la propria autonomia.

Si avvia il Centro Ricerche, motore di approfondimenti rivolti agli associati senza alcuna presunzione di sostituirsi ad altri importanti Uffici, si favorisce la partecipazione dei giovani che vengono stimolati alla ricerca per l’applicazione, ed all’applicazione per la soluzione del problema. Il sistema è quello dei neorealisti di Scuola Nord Americana.

Si analizza la nuova legislazione con il dichiarato approccio di acquisirne la massima funzionalità, si guarda con attenzione agli istituti stranieri nella prospettiva della loro applicazione, con la ferma convinzione della necessità che essi tengano al maglio della critica giurisprudenziale. Si promuovono decine di convegni congiuntamente ad altre associazioni.

Da lì la svolta internazionale : tra Il 2012 ed il 2015, d’intesa con Giancarlo Iaccarino, un sodalizio che unisce stima profonda ad un’amicizia inattaccabile, si avvia la collaborazione con Fordham University di N.Y. e si sviluppa un programma di condivisione e comparazione (tra elementi) di diritto americano ed italiano allo scopo di studiarne i pregi e difetti, di comprenderne criticità ed opportunità.

Un’esperienza eccezionale con il contributo di giuristi stranieri di quell’Università, dalla Professoressa Fine al Prof. Gelter, al punto di ottenere un eccezionale Master unico nel panorama delle associazioni private in Italia.

La nostra Associazione ha quindi sempre mantenuto questa sua forte connotazione per gli applicativi culturali rigorosi ed aperti, e mantiene questo spirito innovativo caratterizzato inoltre da una formidabile mutualità tra gli associati che nel frattempo sono cresciuti in numero.

Oggi aderiscono professionisti di tutte le aree legali da Catania a Trento, passando per quasi tutte le regioni italiane, con un Centro Ricerche che stabilmente si avvale di giovani ricercatori.
I giuristi più seguiti sono stati e sono – ovviamente – ancor oggi frequentemente nostri ospiti.

Tutti condividono le tematiche che abbiamo deciso di seguire e sviluppare maggiormente: dalla trasmissione generazionale della ricchezza “da impresa” ai nuovi modelli organizzativi familiari, dalle operazioni straordinarie delle società al loro impatto fiscale studiato nelle sue poliformi manifestazioni, da una rivalutazione degli strumenti testamentari alle tematiche delle liberalità cd. “indirette”.

Il tentativo di un loro elenco rischierebbe di trascurare qualche nome, ma è agevole analizzare il parterre dei nostri 59 Convegni, dal 2004 ad oggi, per comprendere lo sforzo notevole che una piccola associazione come la nostra ha fatto nell’aggregare esponenti assai autorevoli della cultura giuridico-accademica, dell’avvocatura, del notariato , della magistratura e di altre professioni legali.

Per tutto questo, con l’orgoglio del Fondatore e del Presidente rivendico a quest’associazione il merito della modernità, e per alcuni versi dell’unicità dell’approccio alla disamina delle questioni giuridiche nella costante combinazione di sistema ed applicazioni, con fermo spirito critico verso dogmi, categorie e altre forme di neo-aristotelismo, ed al tempo stesso sottolineo una speciale oramai acquisita peculiarità dello “stile Civil Law” fatto di apertura e condivisione, e soprattutto, voglio ribadire, avversione per ogni forma di arroganza, culturale, e non solo.

Professore Notaio Giuseppe AM Trimarchi

Lo Statuto